Se avete perso una persona cara e probabile che quest’ultima sia rimasta accanto a voi, anche dopo la sua morte. Abbiamo la possibilità, che oltre agli Angeli e ai Maestri Ascesi, ci siano anche i nostri cari defunti ad aiutarci.
Quando una persona abbandona questo mondo, gli viene data la possibilità di rendersi utile, sia per potenziare il suo cammino spirituale, sia per aiutare gli altri.
E c’è anche chi si offre come volontario come guida per i propri cari ancora in vita. Anche se essi devono chiedere il permesso perchè questo sia possibile. Devono imparare a sostenervi senza interferire con il libero arbitrio.
Impareranno a comunicare con voi attraverso il vostro canale più sviluppato di comunicazione spirituale , per esempio i sogni, la voce interiore, le sensazioni, o la percezione intellettiva.
Spesso mi viene chiesto se sia giusto e corretto parlare con i defunti. E’ vero che nel libro Torah e anche nella Bibbia mettono in guardia dal parlare ai defunti e ai medium. Posso comprendere tali ammonimenti, poichè è un errore consegnare la nostra vita a coloro che sono morti, come è un errore affidare il controllo a coloro che sono in vita, compresi maestri, guru o altro.
Il nostro Io Superiore , insieme al Creatore, è responsabile di ciò che noi vogliamo essere . I nostri cari defunti possono aiutarci, ma il fatto che siano nell’aldilà, non li rende automaticamente santi, angeli o spiriti guida.
Tuttavia possono lavorare assieme a Dio e a tutti gli esseri di luce, per aiutarci ad adempiere al meglio il nostro piano vitale per cui siamo nella terra. Molte persone pensano di disturbarli, per cui cercano il meno possibile il contatto, sappiate che essi sono liberi come lo siamo noi nell’accogliere la richiesta o nel rifiutarla.
Essi vogliono aiutarci perchè ci amano. Ultima cosa non meno importante di tutto ciò che ho scritto, è che per loro è gioia aiutarci se noi siamo in disposizione a rilasciare il dolore della loro dipartita
Fanno molta difficoltà a presentasi da noi quando siamo nell’intensità del dolore, a causa che quest’ultimo è una vibrazione bassa essendo loro nella luce, farsi spazio e farsi sentire nella densità vibrazionale che emaniamo è molto faticoso per loro. Per cui per facilitare la comunicazione, per sentirli vicino a noi… dobbiamo rilasciare il dolore.
Questo è un dono di AMORE verso noi stessi e verso i nostri cari.