L’antica leggenda delle banshee nasce nelle nebbioline dell’ Irlanda.
La parola deriva da un termine celtico, che significa “donna delle fate”, secondo varie fonti, la banshee compare di notte sotto forma di una piccola strega anziana e curva con i capelli bianchi e scopigliati,
oppure con le sembianze di una giovane donna, snella e molto alta con i capelli sciolti, lunghi e bianchi, con addosso un vestito verde e una mantella grigia in alternativa anche in bianco o rosso.
La sua caratteristica distintiva è il suo lamento soprannaturale e penetrante, secondo alcuni, ha il potere di rompere i vetri anche da una certa distanza, e secondo altri che canta nella notte.
Ha la funzione di avvisare le famiglie della morte imminente di qualche parente.
Fa parte del piccolo popolo ed è uno spirito che spesso viene classificato tra quelli maligni, anche se in realtà nelle antiche leggende viene descritto semplicemente come uno spirito
femminile che si aggira attorno a paludi e fiumi, nelle sorgenti o nelle colline d’ Irlanda. Le banshee non si mostrano mai agli esseri umani, con l’eccezione di coloro che sono prossimi alla morte e a cui giunge tale presagio.
È probabilmente questa la ragione per cui dopo l’ VIII secolo vengono classificate tra gli esseri malvagi.