Amare il Padre cioè Me nella totalità, essere la mia totalità, significa amare tutto ciò che sono. E ciò che sono, sono ogni creatura attorno a te.
Qualsiasi sia il loro aspetto, sono Dio nella loro realtà, come tu sei Dio nella tua.
E quando hai vissuto tutta la loro gloria, tutte le loro lotte, il loro dolore e la loro gioia, puoi riuscire ad abbracciare Dio in tutti gli esseri umani.
Allora puoi amarli. Ciò non significa andare a insegnare loro qualcosa e a soccorrerli. Lasciarli semplicemente in pace e permettere loro, di evolversi secondo i loro bisogni e i loro piani.
Ogni uno in questo mondo che sia affamato o storpio, ricco o sacerdote ha scelto la sua esperienza per ricavarne qualcosa. Solo quando ne avrà tratto insegnamento e ne sarà soddisfatto, proseguirà verso un’altra esperienza.
Che gli procurerà una comprensione ancora più grande del suo Sè più profondo. Quando diventerai Maestro, puoi muoverti nelle tenebre e nel fango della coscienza limitata e tuttavia conservare la tua totalità.
Permettendo a chi ti è vicino di essere libero nell’essere limitato, perchè sai che solo attraverso la loro limitatezza, possono imparare ad avere una comprensione illimitata, ad amarsi reciprocamente, e ad avere un amore totale verso sè stessi.
Ti benedico con gioia!