(segue, consiglio di rileggere il messaggio precedentemente pubblicato)…
Non indica che condividi il punto di vista di un’altro, nè che sei d’accordo con ciò che fa, ma indica che comprendi come mai è arrivato a pensarla così. Questa semplice frase può spegnere incendi enormi.
Se vuoi essere un guaritore del sistema di credenze, devi comprendere che la maggiore difficoltà delle persone, non è quasi mai il problema in sè, ma la paura di non essere compreso, di essere giudicato.
Se nessuno lo comprende, la possibilità di trovare una soluzione può sembrare molto remota. Per questo quando qualcuno capisce, apre la porta alla discussione.
E’ chiaro che non è che con questa semplice domanda: “Cosa ti fa soffrire tanto da convincerti, che devi far soffrire me per guarire?” non è che pone fine alla violenza. Potrai semplicemente interromperla, rimandarla, ma non mettere fine.
Questo perchè lo ripeto, ogni attacco è visto da chi lo compie come una difesa. Comprendere questo è alla base della guarigione interiore.
Non esiste nulla che sia giusto o sbagliato. Esiste solo ciò che funziona e ciò che non funziona, a seconda di ciò che cerchi di essere, fare o avere.
Giusto o sbagliato sono concetti nati dalla tua immaginazione. Sono giudizi etichette create da te, da chi ti sta accanto, che variano a seconda di ciò che desiderate, come individui o come società.
Quando ciò che tu vuoi cambiare, lo fa anche la tua definizione di giusto o di sbagliato. La tua storia lo prova continuamente. Puoi pensare che non uccidere sia un valore fondamentale, a meno che non scegli di entrare in guerra, allora la morte di un tuo simile è accettata.
Per cui se vuoi pensare che ci siano cose assolutamente giuste da cose assolutamente sbagliate, ti stai semplicemente ingannando. (continua)…
Ti benedico con pace nel cuore!